WIP incontra Donna Soggetto

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Continua, per il terzo anno consecutivo, il gemellaggio tra Woman In Power & Donna Soggetto, evento realizzato dal Rotary Club Varedo e del Seveso con il patrocinio del Comune di Paderno Dugnano.

 

12042665_936264463114447_4563227774537268632_nEnrico Cavallini, splendido padrone di casa, ha aperto la tavola rotonda condotta da Lucia Bellaspiga, inviata del quotidiano Avvenire. Il tema dell’incontro “Professionalità: femminile plurale”, ha acceso i riflettori sulle storie di quattro grandi professioniste come Selene Biffi, Daniela Fantini, Barbara Genala, Gabriella Pravettoni.

Donna Soggetto però vuole andare oltre la storia professionale, vuole svelare le mille sfaccettature di una donna, così come raccontato per immagini Maurizio Galimberti, autore del manifesto dell’evento (qui a lato).

Un incontro che regala emozioni forti e contrastanti. L’orgoglio di vedere sul palco Donne che raccontano, con straordinaria semplicità, storie di eccellenze femminili: enorme risorsa economica e sociale della quale ancora non abbiamo compreso appieno le potenzialità. L’amarezza, nell’ascoltare quanto  gli stereotipi di genere continuino a persistere, prosciugando energie e sprecando risorse. L’entusiasmo contagioso che queste grandi Donne hanno regalato al pubblico. Conosciamo, dunque,  i nomi e le storie di Donna Soggetto.

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Selene Biffi, imprenditrice sociale, ha lanciato a soli  22 anni “Youth Action for Change”, una piattaforma creata per insegnare gratuitamente a studenti di tutto il mondo. Centocinquanta euro, un sogno e tanta testardaggine capace di superare gli stereotipi come “è impossibile coniugare imprenditoria e sociale“, “sei troppo giovane“, “in Italia questo progetto non si può fare”. Questo l’incipit della sua carriera che si confronterà con latitudini distanti tra loro, unite dalla storia di tante donne e ragazze, le stesse che hanno frequentato la scuola da lei fondata a Kabul: quelle che hanno abbandonato gli studi, quelle che a scuola proprio non potevano andare e quelle che il diploma lo hanno conquistato.

Barbara Genala: avvocato,  è una delle cinque persone che supporta Lega Calcio nella commercializzazione dei diritti televisivi.  Con un racconto emozionato ed emozionante, Barbara ha ripercoso le tappe della sua carriera: da studentessa timida a stagista per Mediaset, dalle origini di Banca Mediolanum ad oggi. Una crescita professionale e personale resa ancora più straordinaria dal cammino condiviso con i suoi figli, attraverso i quali ha conosciuto e sperimentato nuovi modi di vedere il mondo, apparso talvolta più cinico del previsto, ma anche capace di tingersi di colori unici… come Emanuele (figlio di Barbara).

Gabriella Pravettoni: Direttrice di Psiconcologia allo Ieo e professoressa alla Università Statale di Milano, ha raccontato come il rapporto medico-paziente sia cambiato nel tempo. Un tempo il medico di famiglia era un punto di riferimento per qualunque tipo di problema psico-fisico, figura che nel tempo è mutata perdendo la funzione paternalistica. Oggi il paziente, più informato, ha bisogno di stabilire un rapporto fiduciario e di condivisione con il proprio medico,  rapporto che non dovrebbe mai prescindere dall’aspetto umano, soprattutto quando si parla di patologie importanti. Gabriella, grazie alla preparazione professionale e all’esperienza personale, conosce bene  l’importanza strategica  di un approccio psicologico positivo,  sia nei confronti del paziente  che dei famigliari.

Daniela Fantini : chiudiamo la carrellata con Daniela Fantini che ha raccontato la storia di un’azienda, di una famiglia, del nostro Paese e di un continente lontano… ma non troppo. Lo scenario socio-economico che fa da sfondo a questa storia è quello del Lago d’Orta, dove la vocazione professionale pareva binaria: “o fai il cuoco o fai il pescatore“. Oppure cambi. Oppure inventi. Nasce così da una embrionale laboratorio vicino al lago, la storia di un’azienda che coniuga design e tecnica produttiva dal 1947. Daniela ha ricordato l’esperienza della sua famiglia, fatta di racconti di guerra, di ricostruzione e di successi. Ma i successi non bastano se non sono condivisi con chi si ama e con chi ha bisogno di noi. Per questo Fantini è impegnata in  progetti di Corporate Social Responsability, uno locale nel comprensorio dei Laghi Maggiore e d’Orta e uno in Burundi. Storie di acqua, storie di vita, raccontate nel video da Daniela Fantini.

 

 

12219565_1015273551847406_7499015080495201846_nUn ringraziamento speciale a Enrio Cavallini che ha voluto condividere con noi il percorso di Donna Soggetto.

Grazieeeeee